Tutti noi abbiamo idee, pensieri, impulsi o immagini che ci vengono in mente e che ci assillano per un po’ di tempo. Basti pensare alle volte in cui un ritornello o uno slogan pubblicitario ci ha tormentato per tutta la giornata. La differenza tra questi e i veri sintomi ossessivi risiede nel fatto che chi non soffre di Disturbo Ossessivo Compulsivo, può facilmente eliminarli distraendosi, mentre chi soffre di Disturbo Ossessivo Compulsivo non ci riesce e ne risulta fortemente disturbato. Le ossessioni per essere considerate sintomo del Disturbo Ossessivo Compulsivo devono essere di gravità tale, per il loro contenuto disturbante e/o per la loro presenza assediante da interferire con la vita sociale, lavorativa, familiare del soggetto.
Essere una persona precisa, ordinata, perfezionista, con la propensione alla cura dei dettagli è sicuramente una caratteristica positiva e utile, in quanto può permettere di ottenere anche buoni risultati sul lavoro. La questione cambia completamente quando queste abitudini sfuggono di mano, facendo occupare al soggetto gran parte del tempo per controllare, ordinare e ricontrollare numerose volte.
Tutti possono mettere in atto comportamenti ritualizzanti in certe occasioni; basti pensare alle volte in cui per dare un esame ci si veste in un determinato modo, affinchè l’esame possa andare bene. Le volte che dopo aver chiuso la porta siamo presi dal dubbio di averla chiusa o meno e ritorniamo indietro per controllare. Facciamo le cose in un determinato modo perché si è sempre fatto così e può darci fastidio farle in modo diverso. Tutti, quindi, viviamo con qualche rituale, qualche abitudine, ma non ci sentiamo costretti ad agire in un determinato modo, siamo liberi di scegliere se mettere in atto un comportamento, piuttosto che un altro. Chi soffre di Disturbo Ossessivo Compulsivo non può scegliere, ma si sente costretto ad agire perché è il Disturbo Ossessivo Compulsivo stesso che impone, o la persona sopporta provando disagio e un’ansia intensa. Il Disturbo Ossessivo Compulsivo crea dubbio, insicurezza, non permette di scegliere liberamente, non permette di accettare il minimo rischio.
Allo stesso modo delle ossessioni, quindi, le compulsioni si considerano sintomi del Disturbo Ossessivo Compulsivo quando sono di gravità tale da impedire al soggetto di vivere la sua vita familiare, sociale e lavorativa come prima.
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Dott.ssa Maria Narduzzo
Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
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