Modello del controllo corticale
Il bambino possiede alla nascita il riflesso di svuotamento della vescica che si manifesta quando la pressione all’interno della vescica causata dall’accumularsi dell’urina, oltrepassa un valore critico.
Man mano che il bambino cresce, non usa più tale riflesso di svuotamento, ma riesce intenzionalmente a trattenere l’urina e a saper svuotare la vescica nel luogo appropriato. Ciò viene permesso grazie alla maturazione dell’apparato urinario e al controllo inibitorio della corteccia cerebrale.
Nel caso di un mancato sviluppo del sistema interno di controllo come avviene nell’enuresi primaria (il bambino, dalla nascita, ha bagnato il letto quasi ogni notte), il trattamento psicoterapico tenderà a favorire l’acquisizione del controllo corticale.
La tecnica usata è quella del “campanello”: che si basa sull’uso di un allarme acustico che suona immediatamente quando il bambino nel sonno emette le prime gocce di urina. Il risveglio deve essere immediato, il bambino dovrà alzarsi, andare in bagno e svuotare completamente la vescica. Qualora il bambino avesse troppo sonno e non volesse alzarsi, i genitori devono farlo comunque alzare dal letto, per andare in bagno. E’ importante spiegare al bambino l’importanza della sua collaborazione.
Dopo un numero relativamente ridotto di risvegli, il bambino impara a percepire le contrazioni vescicali che precedono la minzione e a svegliarsi prima dell’emissione dell’urina.
I risultati si ottengono già dopo 15-20 giorni, ma la terapia deve essere protratta per almeno due mesi per consolidare tale controllo.
Tale trattamento deve essere attuato non prima dei 6 anni, per permettere al bambino di raggiungere una certa maturazione cognitiva e fisiologica, che permette la remissione spontanea del problema enuretico.
Modello della mancata maturazione
Secondo le ricerche sperimentali, i bambini enuretici hanno una ridotta capacità di contenimento della vescica, che può essere particolarmente piccola. Questi bambini appena avvertono lo stimolo sembra che non riescono a trattenere e devono subito urinare (sindrome dell’urgenza), inoltre urinano frequentemente nel corso della giornata (10-12 volte).
E’ consigliabile effettuare una ecografia della vescica per verificare le dimensioni della stessa.
A livello psicoterapico si insegnerà al bambino a trattenere poco per volta l’urina per tempi progressivamente più lunghi, finchè riuscirà a controllare livelli massimi di pressione della vescica. All’inizio il bambino aspetterà pochi minuti prima di urinare, poi 5, poi 10,…
Tendenzialmente i bambini urinano dalle 3 alle 7 volte durante il giorno e saltuariamente si svegliano durante la notte per urinare. I bambini enuretici, urinano spesso anche 10-12 volte. Il terapeuta chiederà ai genitori di monitorare per una settimana il numero delle volte e a che ora il bambino urina.
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Dott.ssa Maria Narduzzo
Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Terapeuta EMDR
Docente dell'Istituto Watson
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