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27.10.07

Gli errori cognitivi che determinano il modo di pensare di una persona depressa

Quali sono gli errori cognitivi di una persona depressa, che condizionano i suoi pensieri ed i suoi modi di ragionare?

DEDUZIONE ARBITRARIA

La persona depressa giunge ad una determinata conclusione in asseza di prove che la sostengono. "Non mi ha telefonato perchè non gli interesso più"

ASTRAZIONE SELETTIVA

Tale errore consiste nel concentrarsi su un particolare, ignorando aspetti più importanti della stessa situazione. Filtri la realtà quando pensi solo ai tuoi punti deboli e trascuri i tuoi punti di forza.

GENERALIZZAZIONE ECCESSIVA

La persona depressa giunge ad una conclusione sulla base di uno o più episodi isolati ed applica poi tale concetto ad altre situazioni. "Sono stato bocciato una volta, mi bocceranno sempre". Fai attenzione a quanto spesso usi parole come sempre, mai, tutti, tutto, nessuno, niente. Chiediti se la situazione è davvero così estrema.

INGIGANTIRE, CATASTROFIZZARE

Vi è la tendenza ad enfatizzare i propri sbagli e gli errori commessi, in modo esagerato. "Non potrebbe andare peggio di così", "E' terribile, insopportabile, irrimediabile", "E' una catastrofe".

MINIMIZZARE

La persona depressa tende a non considerare o a svalutare le proprie abilità e capacità ed in generale se stesso."Questo compito era facile, ci sarebbe riuscito anche un bambino".

PERSONALIZZAZIONE

Tale errore cognitivo si riferisce alla tendenza della persona depressa a porre gli eventi esterni in relazione a se stesso. Soprattutto egli si ritiene la causa degli eventi negativi. "E' colpa mia se il nostro matrimonio è finito", "Sono io che gli ho rovinato la vita", "E' arrabbiato per colpa mia".

PENSIERO ASSOLUTISTICO, DICOTOMICO

La persona depressa, a causa di tale errore cognitivo, tende a collocare tutte le sue esperienze in due categorie opposte: perfetto-difettoso, capace-incapace, santo-peccattore, bianco-nero. Chi ragiona così, se subisce un furto, può concludere che il mondo è un posto sempre insicuro o che non ci si può fidare.

LEGGERE LA MENTE, INTERPRETARE

La persona depressa tende a dare per scontato cosa pensa un altro senza chiederlo a lui direttamente. "Sono sicura che pensa che sono noioso e non vuole invitarmi più".

PENSARE CHE ORMAI è TROPPO TARDI PER CAMBIARE

Pensa a quante volte ti sei detto questa frase in passato, mentre ora ti rendi conto che allora eri ampiamente in tempo per cambiare. Andare dietro a questa frase comporta sfiducia e rende alla fine difficile il cambiamnto, ma nella vita è importante mettersi in discussione, darsi delle opportunità, rimettersi in gioco. Non è maai troppo tardi.

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Starbene: mente-corpo

Dott.ssa Maria Narduzzo
Psicologa Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Terapeuta EMDR
Docente dell'Istituto Watson
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